Goniodoris petiti


Con ogni probabilità il nome deriva da Sauveur Petit de la Saussaye , editore francese del Journal de Conchyliologie (1792 - 1870), sul quale lo scopritore Crosse ha scritto vari articoli. È stata descritta per la prima volta da Joseph Charles Hippolyte Crosse , malacologo e naturalista
Goniodoris crossei


Il nome deriva da Joseph Charles Hippolyte Crosse , malacologo e naturalista francese (1 ottobre 1826 - 7 agosto 1898). È stata descritta per la prima volta da George French Angas , malacologo anglo-australiano (Newcastle upon Tyne 25 aprile 1822 - Londra 8 ottobre 1886), nel 1864. [ modifica
Goniodoris daphne


È stata descritta per la prima volta da George French Angas , malacologo anglo - australiano ( Newcastle upon Tyne , 25 aprile 1822 - Londra , 8 ottobre 1886 ), nel 1864 . [ modifica ] Bibliografia Gary R. McDonald, University of California Santa Cruz (29 luglio 2006). Nudibranch
Goniodoris regalis


Il nome deriva dal latino regalis , cioè regale, degno di un re. È stata descritta per la prima volta da Edward Forbes , zoologo e malacologo britannico (Douglas, 12 febbraio 1815 - Edimburgo 18 novembre 1854), nel 1844. [ modifica ] Bibliografia ( EN ) Gary R. McDonald, University of
Goniodoris tenerrima


Il nome deriva dal latino tenerrimus , superlativo di tener , cioè tenero, delicato, soffice, per l'aspetto. stata descritta per la prima volta da Edward Forbes , zoologo e malacologo britannico (Douglas, 12 febbraio 1815 - Edimburgo 18 novembre 1854), nel 1844. [ modifica ] Bibliografia
Goniodoris mercurialis


Il nome deriva dal latino mercurialis , cioè attivo, vivace. È stata descritta per la prima volta da William Macnae , malacologo anglo-sudafricano ( 1914 - 1975 ), nel 1958 . [ modifica ] Alimentazione e comportamento Si nutre di tunicati . [ modifica ] Bibliografia *( EN ) Gary
Goniodoris joubini


Risbec , entomologo e malacologo francese (1895 - 1964), nel 1928. Invece il nome del sinonimo Goniodoris glabra , con cui era conosciuta deriva dal latino glabrum , cioè liscio, senza asperità o escrescenze. È stata descritta per la prima volta da Kikutaro Baba , malacologo giapponese