Strada statale 122 ter Tangenziale Est di Canicattì


La strada statale 122 ter Tangenziale Est di Canicattì (SS 122 ter) , già nuova strada ANAS 78 Tangenziale Est di Canicattì (NSA 78) , è una strada statale italiana che funge da variante all'attraversamento del centro abitato di Canicattì . Descrizione [ modifica | modifica wikitesto
Davide Baiocco


13] . Nel 2009 lascia la formazione etnea (ma non la città dove ormai vive stabilmente), dopo 122 partite di campionato e 2 reti, essendo in scadenza di contratto e non rientrando più nei piani della società [14] . Il 15 luglio 2009 firma un contratto biennale per il Brescia , in Serie
Lavatera triloba agrigentina


Malvone di Agrigento Il malvone di Agrigento ( Lavatera triloba subsp. agrigentina ( Tineo ) R.Fern. ) [1] è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae endemica della Sicilia . Indice 1 Descrizione 1.1 Foglie 1.2 Fiori 1.3 Frutti 2 Biologia 3 Distribuzione
Strada statale 123 di Licata


modifica wikitesto ] Ha origine nel centro abitato di Canicattì , distaccandosi dalla strada statale 122 Agrigentina . Uscendo in direzione sud, incrocia la strada statale 122 ter Tangenziale Est di Canicattì poco fuori dal paese. Proseguendo in direzione sud-est passa tra i comuni
Strada statale 560 di Marcatobianco


comune di Caltanissetta , nei pressi di Ponte Capodarso, struttura che permette alla Strada statale 122 Agrigentina di superare il fiume Imera meridionale o Salso : con l'innesto su questa arteria, e in corrispondenza anche dello svincolo di Ponte Capodarso della strada statale 626 della
Strada statale 410 di Naro


| modifica wikitesto ] La strada ha inizio da una rotatoria in cui incrocia la strada statale 122 Agrigentina in località Sella Monello, al confine tra i comuni di Favara e Castrofilippo . La strada prosegue verso sud-est, lambendo l'invaso creato dalla diga San Giovanni , per entrare
Strada statale 191 di Pietraperzia


, la strada aveva origine nel centro di Caltanissetta dove si distaccava dalla strada statale 122 Agrigentina e procedeva in direzione sud, superando il fiume Imera meridionale in corrispondenza del ponte Besaro per poi innestarsi sul tracciato attuale a Pietraperzia , con una lunghezza